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Articolo: IL TEMPO COME STILE DI VITA

IL TEMPO COME STILE DI VITA

Certe collaborazioni non nascono da un progetto, ma da un’affinità. Da una passione autentica, condivisa, radicata.
È il caso dell’incontro tra Fortela e Bernardini Milano, due mondi solo apparentemente distanti, uniti da uno stesso sguardo sul tempo: non come qualcosa che si misura, ma come qualcosa che si abita.

 


Dall’amicizia tra Alessandro Squarzi e Max Bernardini nasce una liason che trova oggi una sua espressione concreta nel cuore di Milano, all’interno del nuovo store Fortela: un luogo dove la ricerca, la cultura materiale e l’eccellenza artigianale si danno appuntamento.


Entrambi collezionisti, entrambi guidati da un gusto istintivo e raffinato, Squarzi e Bernardini sono cultori dell’autenticità. Se Fortela racconta lo stile attraverso il tessuto, la lavorazione e il taglio, Bernardini lo fa attraverso il battito lento e perfetto di un orologio vintage.


Ed è proprio questa la scintilla: nel nuovo spazio milanese, una selezione di segnatempo vintage — curata personalmente da Alessandro e Max — racconta la bellezza della meccanica, l’eleganza del gesto, la storia scritta sulle superfici del tempo.


In esposizione, una raccolta esclusiva di orologi Rolex e Universal Genève, due nomi che hanno definito il concetto stesso di prestigio, innovazione e stile. Accanto a questi, una vetrina dedicata agli orologi vintage di Pierre Cardin, veri e propri gioielli di design anni Settanta: un tributo all’immaginazione, alla forma e alla visione futurista di uno dei più grandi couturier del Novecento.


Non è solo collezionismo, è racconto. È il desiderio di portare alla luce oggetti capaci di trasmettere personalità, di suggerire uno stile senza tempo, di diventare parte della vita di chi li sceglie.


Fortela e Bernardini non vendono semplicemente oggetti. Offrono esperienze estetiche, momenti da portare con sé. E lo fanno con lo stesso rispetto per i materiali, per la storia e per il dettaglio, quella cifra sottile che separa ciò che è solo bello da ciò che è davvero unico.


Questa collaborazione rappresenta un ritorno al significato profondo del lusso: non ostentazione, ma conoscenza. Non tendenza, ma coerenza. Un dialogo silenzioso tra chi il tempo non lo rincorre, ma lo interpreta.