Articolo: A GENTLEMAN IN MILAN
A GENTLEMAN IN MILAN
Non un semplice imprenditore, ma un esteta, un mecenate moderno che ha scelto di investire nel cuore pulsante di una città intrisa di storia e stile. Origini iraniane, educazione parigina, passaporto cosmopolita, Alireza Niroomand è uno degli uomini più eleganti al mondo.
Ma il suo non è solo il fascino del bel vestire: è modo di fare, è intelligenza e cultura, è uno sguardo raffinato da imprenditore e bon vivant, da appassionato d’arte, di buon cibo e di musica.
Le sue features caratteristiche sono uno charme indiscutibile e un puro senso dell’ospitalità: l’animo persiano e lo sguardo aperto sul mondo hanno di sicuro contribuito al successo di questo gentleman contemporaneo, che è oggi il Creative Director del Sant Ambroeus Hospitality Group.
Abito MARCELLO
Camicia NTEX
Alireza incarna un nuovo paradigma di lusso: ricerca dell'eccellenza, amore per l'artigianalità e un'innata nonchalance, doti che si riflettono nel suo everyday look. Il suo background, un percorso eclettico tra passione per l'arte e l’ospitalità, lo rende un interprete ideale per traghettare la storica icona Sant'Ambroeus verso un futuro splendido e autentico.
"Sant'Ambroeus è più di un semplice locale, è un'esperienza, un rituale. Il mio compito è quello di preservare la sua anima, di esaltarne l'heritage, senza cedere alle lusinghe di una modernità effimera", ci racconta.
Innamorato dell’Italia e affascinato dallo stile asciutto, ordinato ed elegante della città di Milano, Niroomand è un fedele cliente Fortela: la maniacale attenzione ai dettagli, quel feeling vissuto, chic e dégagé, quell’eleganza maschile sottovoce, dal sapore vintage ma mai didascalica, sono la sua cifra.
E sono anche la quintessenza di Fortela, che ha conquistato il colto l’imprenditore al primo sguardo, come ci racconta lui stesso, al telefono da Parigi, mentre è impegnato nell’apertura di una nuova gloriosa sede del Sant’Ambroeus, icona all’ombra “della Madunina” che, con la guida di Alireza, sta già mietendo successi con le sue “gemelle” a Londra e Ny.
Quando hai capito che era importante per un uomo essere elegante?
“Ho iniziato ad apprezzare il vero stile sartoriale quando sono arrivato a Milano per la prima volta. Ma ho dei ricordi nitidi di quando da bambino vedevo mio padre indossare l’abito e farsi il nodo alla cravatta. Io stesso ho avuto il mio primo completo a soli 5 anni! Poi sono andato alla Boarding School, e lì era obbligatorio indossare il suit… diciamo che ho imparato molto presto a farmi il nodo alla cravatta come si deve!
Il tuo primo ricordo di stile maschile?
Mio padre. Ha sempre avuto uno charme personale e distintivo. Ricordo che indossava spesso dei calzini rossi: l’ho fatto anche io in gioventù. Mi è sempre piaciuto usare piccoli dettagli, accorgimenti particolari, per creare outfit che emergessero tra tutti gli altri.
Come hai conosciuto Fortela?
Ho incontrato il mondo Fortela per caso: ero a Milano e cercavo dei negozi di moda vintage. Qualcosa ha attirato la mia attenzione e sono entrato nel negozio di via Melzo. Non conoscevo Alessandro Squarzi all’epoca, e nemmeno il suo brand. Ma l’atmosfera era in sintonia perfetta con quello che cercavo, con quello che mi piace. Di base io adotto due stili con cui vivo le mie settimane: uno casual e uno strettamente più formale. Ecco, il mio casual look targato Fortela è ideale per me, per come mi piace vestirmi. Squarzi ha capito perfettamente cosa cercano, e di cosa hanno bisogno, gli uomini come me, e crea delle perfette “uniform”: no logo, casual, senza tempo, con dei dettagli nascosti, ricercati senza essere leziosi. Fortela è la mia “uniform”: decisamente discreta, non conosce stagioni o trend. Un’idea di moda timeless, ma al contempo contemporanea, fresca.
Jungle jacket ELIAS
|
Blazer BLAZERMAG (solo in negozio)
|
Giacca COACHJACKET
|
E il tuo stile formale come lo definiresti?
Sempre in giacca e cravatta e col blazer doppiopetto. Ho una passione per il blu navy, avrò circa 20 completi blu navy di differenti tessuti, ma tutti assolutamente doppiopetto. Non so perché ho questa fissa, ma l’ho sempre amato, mi restituisce un “old feeling”, un senso di eleganza leggermente fané. A me piace vestirmi da nonno, lo chiamo il mio “granpa look”: ad esempio, il pantalone è sartoriale, ma piuttosto morbido, non troppo corto, leggermente ampio, comodo. Avete presente i completi che indossa Steve Mc Queen nel film con Faye Dunaway Il Caso Thomas Crown? Voilà: quella è la mia idea di look maschile perfetto.
C’è qualche pezzo del guardaroba Fortela che ti piace in particolare?
Sono un fan assoluto del modello di pantaloni “NewFatigue” e delle denim shirts. Le camicie jeans di Fortela sono intramontabili: hanno il taglio giusto, il colore giusto, la vestibilità giusta. Io vesto in maniera molto semplice quando sono off duty: jeans vintage e t-shirt bianca: ma la t-shirt deve essere quella che piace a me, del giusto cotone, con le giuste proporzioni, e in questo Fortela è perfetto.
Giacca BLAZERMAG (solo in negozio)
Camicia KING
Pantalone NEWFATIGUE
Sant'Ambroeus è sempre stato per i milanesi un luogo da vivere durante tutta la giornata. Ogni ora ha il suo popolo: dalle signore che fanno “caffè & chats” agli uomini d'affari che fanno le loro riunioni davanti a un gustoso piatto di cucina italiana. Come cambiano i tuoi look durante le varie ore?
Quando vivevo a Ny sapevo che potevo vestirmi casual tutti i giorni, mi sentivo a mio agio così. Ma da quando ho abitato a Milano, e soprattutto quando sono a Milano, sento di dovermi vestirmi con l’abito. Praticamente lo indosso sempre, tranne nei week end. Seguendo le abitudini della città, e quelle legate al Sant’Ambroeus - che è un luogo che viene vissuto durante tutto l’arco della giornata da un pubblico differente, dalla sua tipica clientela meneghina fino ad una crowd più cosmopolita – io amo indossare diversi suit. La mattino e fino a pranzo, ad esempio mi piace mettermi un completo da giorno, poi a metà pomeriggio, quando passo a casa, mi cambio e indosso un completo più appropriato per la sera. Con la stessa filosofia scelgo anche l’orologio e le scarpe più consoni. Vestire in modo appropriato, a seconda delle diverse situazioni e luoghi, è secondo me è un tratto distintivo di vera eleganza. Penso sia un fattore culturale, di rispetto.
Quali sono gli sviluppi futuri per il Sant’Ambroeus?
Al momento mi trovo a Parigi perché sto lavorando all’apertura del Sant’Ambroeus nella Ville Lumière. Inaugureremo in una location molto bella, e molto apprezzata dagli italiani che amano il fascino della Rive Gauche: saremo infatti vicino allo storico Café Flore. Il design degli interni è sempre di Fabrizio Casiraghi, il cui studio di architettura d’interni ha curato anche il Sant’Ambroeus di Milano. La palette di colori è la stessa, e ci saranno molti elementi che ricordano Milano. Anzi, potrei dire che tutto il nuovo Sant’Ambroeus parigino è un’ode a Milano, molto chic e timeless: uno stile che riflette il mio modo di essere e di vestire. Non amo rincorrere le mode o ciò che è ritenuto cool. La “coolnes” stanca, è temporanea. Il mio è un approccio che non conosce età. Ed è per questo che il sant’Ambroeus mi piace così tanto.
Abito MARCELLO
Camicia NTEX
Cosa ti ha conquistato dello stile milanese?
L’arte del sartoriale, la cura dei dettagli. E le vecchie signore vestite eleganti. Sono un fan delle “old chic ladies”. Adoro quello charme unico dei milanesi e apprezzo la loro gentilezza. Trovo che qui ci siano un senso civico e un’educazione che non sono affatto scontate al giorno d’oggi.
Come ti piace passare il tuo tempo libero?
Scovo nuova musica, sono un vero appassionato. Sono recentemente tornato al vinile, quindi vado a caccia di dischi. Amo girare per mercatini d’antiques e di brocantage, mi piace cercare capi vintage. Amo molto l’arte: quando vivevo a Ny il nostro ristorante era spesso frequentato da una grande community di artisti e ho così iniziato una bella collezione di opere.
Cosa dovrebbe sempre indossare un uomo secondo te?
Giacca e cravatta, quando “on duty”. E, sempre, aggiungo sempre, i calzini lunghi!
Jungle jacket ELIAS
Maglia NOAH
Hai visitato il nuovo flagship store Fortela a Milano?
Ovviamente e lo adoro! È un bellissimo punto vendita che esprime lo stile del brand. Mi piace molto la zona che lo ospita, il quartiere del Liberty a Milano, il palazzo di fronte, ricco di decori, è stupendo, e gli arredi vintage sono perfetti e in sintonia ideale coi colori scelti. Ma forse la cosa che apprezzo e valuto di più è l’experience di acquisto: per me è fondamentale trovare personale preparato, gentile e competente. Il team Fortela è attento e ti aiuta in modo non invasivo a trovare ciò che cerchi.
Intervista a cura di Benedetta Rossi